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Masseria Altemura

 

Masseria Altemura sorge nel cuore della penisola salentina, equidistante dai Mari che bagnano la Puglia, lo Ionio e l’Adriatico, e beneficia delle correnti ventose dell’uno, più aperto verso il Mediterraneo, e della salinità dell’altro. Ne deriva una terra estremamente luminosa, quasi accecante a guardarla, in tutti i sensi, visto che nei periodi più assolati la pietra bianca che affiora in superficie tra un filare e l’altro fa da specchio ai raggi del sole.

Nei 130 ettari di vigneto aziendale si coltivano anche le varietà autoctone Negroamaro e Aglianico, il tutto attraverso una filiera produttiva coordinata con rigore e lungimiranza dalla famiglia Zonin e seguita dal prezioso contributo del winemaker Stefano Ferrante, dell’agronomo Giacomo Manzoni e del direttore agronomo di Masseria Altemura Antonio Cavallo.

Con l’obiettivo di perseguire la strada della qualità totale, la famiglia Zonin ha avviato alcune sperimentazioni con la collaborazione di noti accademici come il Prof. Attilio Scienza, al fine di praticare un’accurata selezione clonale e di valutare lo stato ottimale del rapporto che intercorre tra la pianta e il terreno. Le analisi e le mappature effettuate in loco prima dell’impianto dei vigneti hanno evidenziato come i 300 ettari di proprietà siano della medesima origine calcarea, ma di due distinte tipologie di suolo, una a scheletro prevalente e l’altro a tessitura franco-argillosa. Attualmente è in atto una estesa ulteriore sperimentazione sulle varietà Moscato, Malvasia Nera e Susumaniello.