L'Antinori Castello della Sala Cervaro della Sala ha una lunga storia alle spalle iniziata nel 1985. Risale a quest'epoca, infatti, la prima produzione di questo vino che rappresenta un fiore all'occhiello per l'azienda Antinori.
La famiglia, infatti, acquistò la tenuta nel 1940. Precedentemente, nel 14° secolo era appartenuta ai Conti della Cervara. Da qui il nome del vino Cervaro della Sala. Il territorio è tra i più suggestivi. Il Castello della Sala si trova a cavallo tra Umbria e Toscana a pochi chilometri della città di Orvieto. Le dolci colline e il microclima ideale rendono questa porzione di Umbria altamente vocata alla viticoltura. La tenuta si estende intorno al castello per 550 ettari di cui 160 sono occupati dai vigneti. Essi sono posti ad un'altitudine compresa tra i 200 e i 400 metri.
Il suolo ha una composizione di natura argillosa. Il clima è caratterizzato da inverni rigidi ed estati calde. Importante, infine, è il ruolo giocato dalle nebbie mattutine che sono determinanti per la buona maturazione delle uve.
La raccolta delle uve comincia in un periodo compreso tra la fine di agosto e l'inizio di settembre quando, dopo attenta valutazione, si arriva ad avere la giusta maturazione. Le uve vengono poste in cassette per evitare la rottura degli acini. In seguito a pressatura soffice, i mosti vengono immessi in barriques in cui si svolge la fermentazione alcolica.
La raccolta delle uve comincia in un periodo compreso tra la fine di agosto e l'inizio di settembre quando, dopo attenta valutazione, si arriva ad avere la giusta maturazione. Le uve vengono poste in cassette per evitare la rottura degli acini. In seguito a pressatura soffice, i mosti vengono immessi in barriques in cui si svolge la fermentazione alcolica.
Dopo lo svolgimento della malolattica, le partite di Chardonnay e Grechetto vengono assemblate per l'imbottigliamento e il successivo affinamento. Le bottiglie dell'Antinori Castello della Sala Cervaro della Sala riposano, quindi, nelle cantine storiche fino all'immissione in commercio.
Note di degustazione: dal colore giallo paglierino intenso con sfumature sul verde. Al naso è caratterizzato da note aperte di camomilla e pietrafocaia. al palato è sapido, con i caratteristici aromi delicati di vaniglia e burro che si uniscono elegantemente ai sentori di frutta esotica per comporre un bouquet ben delineato. È un vino ancora giovane che saprà evolversi bene anche negli anni a venire.
Abbinamenti: perfetto per antipasti di pesce, primi piatti di pesce e carni in umido.
Nome | Castello della Sala Cervaro della Sala 2022 |
Tipologia | Vino bianco fermo |
Classificazione |
IGT Umbria
|
Anno | 2022 |
Formato | 0,75 l Standard |
Nazione |
Italia
|
Regione | Umbria |
Vitigni | Chardonnay, Grechetto |
Ubicazione | Loc. Sala - Ficulle (TR) |
Vendemmia | La raccolta delle uve viene svolta nelle primissime ore del mattino in modo da far giungere in cantina frutti integri e non stressati dalle alte temperature del giorno. |
Vinificazione | I mosti provenienti da macerazione pellicolare delle uve a 10 °C per circa quattro ore,vengono trasferiti per cadutain serbatoi di decantazione dove illimpidiscono prima di essere trasferiti in barrique. È qui che avviene lafermentazione alcolicaseguita da quella malolattica. |
Affinamento | Solitamente dopo cinque mesi lo Chardonnay è pronto per essere trasferito di nuovo in acciaio per unirsi con il Grechetto, che invece viene vinificato separatamente e in “assenza” di legno. Dopo l’imbottigliamento, il Cervaro della Salarimane ad affinare in bottiglia peralcuni mesi nelle storiche cantine del Castello della Sala. |
Grado alcolico | 12,50% in volume |
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