È indiscutibile il ruolo determinante che ha avuto (e continua ad avere) Banfi nel diffondere e consolidare il mito mondiale del Brunello. Collocata nel versante sud-occidentale di Montalcino, vanta un’estensione di 2.830 ettari, di cui 850 vitati, prevalentemente a Sangiovese, ma anche a Moscato e a vitigni internazionali ormai perfettamente integrati nel territorio. Negli anni il modello di imprenditoria vincente dell’azienda – oltre a Montalcino e a una significativa realtà piemontese operativa già dal 1979 – ha conquistato anche altre aree della Toscana: Bolgheri, Maremma e Chianti Classico. Nata nel 1978 grazie fratelli italo-americani John e Harry Mariani, la Banfi è oggi coordinata da Cristina Mariani-May, terza generazione della famiglia. Per la qualità dei vini parlano i successi mietuti negli anni dalle etichette del Castello. Molto cresciuti nel tempo sono anche la cultura dell’accoglienza e il binomio vino e arte: il Castello di Poggio alle Mura è diventato un simbolo dell’ospitalità e dell’eccellenza enogastronomica toscana, mentre l’annuale festival Jazz & Wine è uno degli appuntamenti più seguiti dell’estate montalcinese.